mercoledì 2 dicembre 2009

17- PASSI DI PACE


Meditazione camminata significa praticare la meditazione mentre cammino.
E' una pratica che da gioia e pace e fa riscoprire il piacere di camminare.
Faccio passi brevi, procedo lentamente, in totale rilassamento, con il cuore aperto all'esperienza della pace. Non devo sbrigarmi, perché non sto andando da nessuna parte. La meta è ogni passo, e cammino in modo tale da lasciare sulla terra orme di pace e libertà. Con ogni passo genero F energia della calma e della presenza mentale, e questa energia risana e trasforma il mio essere.
Per camminare così devo imparare a lasciar andare, a deporre le ansie, le preoccupazioni.
E' possibile. Tutti siamo in grado di farlo. Basta un po' di consapevolezza, e il sincero proposito di essere in pace. Se sapete fare un passo in completa pace, saprete farne due. Potete fare cento, mille passi in completa pace.
E il mondo avrà pace.
Thich Nhat Hanh

Thich Nhat Hanh, nato in Vietnam nel 1926, è monaco zen dall'età di 16 anni. Durante la guerra del Vietnam ha rinunciato all'isolamento monastico per aiutare attivamente il suo popolo: nel 1964, di ritorno da un viaggio di studio e insegnamento alla Columbia University (New York), ha fondato in Vietnam la Scuola dei Giovani per il Servizio Sociale, "piccoli corpi di pace", che si recavano nelle campagne per creare scuole, ospedali, e ricostruire i villaggi bombardati dalla guerra. Nel febbraio del 1966, in Vietnam, ha fondato l'Ordine dell'Inter-Essere, il primo nucleo di una comunità impegnata a realizzare la sintesi tra etica buddista e impegno sociale, nel mezzo della tragedia della guerra. Costretto all'esilio dopo una serie di conferenze negli Stati Uniti, ha dato vita alla Delegazione di pace Buddista partecipando cosi alle trattative di Parigi. Nel 1967 fu proposto al Premio Nobel per la Pace da Martin Luther King. Nel 1982 ha fondato in Francia Plum Village, una comunità di monaci e laici, dove vive insegnando l'arte della riconciliazione e della consapevolezza nella vita quotidiana.
Negli ultimi anni si è attivato contribuendo al dialogo tra israeliani e palestinesi. Ha sempre affiancato alla pratica spirituale l'impegno sociale e politico per la pace. I suoi libri, (più di 70), sono tradotti in diverse lingue.

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